Terry Giacomello

Originario di Montereale Valcellina nel Friuli, è un cuoco di raro talento, la cui passione per la cucina si è radicata sin da quando è cresciuto tra le pentole della locanda di famiglia. Dopo essersi diplomato all’Istituto alberghiero di Longarone, la sua carriera culinaria ha preso il volo, facendolo viaggiare attraverso un’avventura gastronomica che pochi possono vantare.

La formazione di Giacomello sfoggia un curriculum di rilievo, arricchito da esperienze di alto livello in ristoranti di fama mondiale. Ha appreso i segreti della gastronomia ad El Bulli, lavorando con Ferran Adrià, al Mugaritz sotto l’egida di Andoni Luis Aduriz, al Noma guidato da Renè Redzepi, e al D.O.M., collaborando con alex Atala. Il suo peregrinare culinario lo ha portato anche in Francia, dove ha collaborato anche con Marc Veyrat e Michael Bras, tra gli altri maestri dell’alta cucina.

Dopo quest’esperienza internazionale, Giacomello ha fatto ritorno in Italia, lasciando il segno ad Alta Badia, Milano e Parma. Ha ottenuto una stella Michelin nel 2015,  riconfermata poi anche durante gli anni successivi.

La filosofia culinaria di Giacomello è rivolta verso il futuro, con piatti che sembrano spuntare da un universo onirico, dove tecnica e gusto regnano sovrani. Si serve di ingredienti tradizionali e preparazioni consuete, reinterpretandoli però in chiave innovativa. Ciascuno dei suoi piatti è unico e ben strutturato, frutto di studi interdisciplinari che si distinguono per creatività, colore e spirito innovativo.

Giacomello considera la cucina contemporanea come un connubio perfetto tra tecnologia avanzata e artigianalità, due elementi che si fondono armoniosamente nelle sue mani. È stato anche chiamato a condividere la sua saggezza culinaria in qualità di giudice ospite in due edizioni di Masterchef Italia.